Viaggio nei Merroir dell’ostricoltura europea
Il viaggio oltre che territoriale è anche sensoriale, come in un percorso nel mondo dei vini possiamo apprezzare iniziando dalla fine e terminando con il Grand Cru l’aumentare della carnosità e della sua struttura che rendono sempre più ampio e persistente l’esperienza.
Peter Pan n 6 Viene dal territorio delle Claires Marennes et Oleron David è il più grande artigiano di Francia e senz’altro il più poliedrico e sensibile. È uscito dal consorzio di 950 produttori perché le regole della DOC, nostra dop, non rendevano onore alla capacità espressiva di quel territorio. La Peter Pan è per grandezza anch’essa fuori disciplinare, una n6: pesa 40 grammi. È l’ostrica dei bambini, delle persone che non si sono mai avvicinati a questo frutto di mare, un gioiello offerto ad un amico con un buon vino con giocosità. Piccola ma incredibilmente compatta e concava, il frutto interno prorompente. Prima Salina poi nella croccantezza e carnosità troviamo pisellini fini e cetrioli, la chiusura è lunga, dolce nocciolata. | €3,50 |
La Perle d’Utah Beach n 3 Normandia-Grancamp Maisy Utah- Famille Le Touzè Elegante Special: mare purissimo, foglie dolci e talvolta fave dolci, ampia e persistente di frutta secca | €4,50 |
Regal n 4 Irlanda-Bannow Bay- famille Boutrais La complessità: primario del mare, secondario di anguria specie la parte bianca, ampia e persistente di nocciola. | €5,00 |
Les Marie Morganes n 3 Bretagna-Plougastel Doulas- Maison Keraliou Elegante: dopo il mare secondario di foglia verde e cicorie, chiusura dolce ed ampia | €5,50 |